In Svezia la viticoltura è un fenomeno molto recente.
Anche in Svezia ci sono ristoranti stellati con cantine di altissimo livello.

Ad oggi si contano una trentina di coraggiosi viticoltori, che svolgono l’attività spesso su un piano amatoriale con l’aiuto di numerosi volontari locali.

Certo è che fare vino nei Paesi nordici non è semplice: il sole è avaro, la bella stagione è breve e i viticoltori che hanno deciso di avventurarsi in questo settore faticano molto. Ciò nonostante la viticoltura in Svezia sta crescendo.
Per Sveneric Svensson, presidente della Swedish Wine Association, questa tendenza non può essere spiegata solo dal cambiamento climatico, ma anche dallo sviluppo di nuovi vitigni che richiedono meno calore. Uno di questi è il Solaris, un ibrido tedesco a bacca bianca che ben si è adattato al clima scandinavo e il cui periodo di maturazione è breve.
«Si tratta di una varietà resistente alle malattie e relativamente vigorosa», spiega Torben Andersen, professore all’Università di Copenaghen ed esperto di viticoltura nei Paesi freddi.